sabato 21 dicembre 2013

Rimedio per i buchi nelle tute

Ecco un'alternativa alle classiche toppe, per rimediare ai buchi ad altezza ginocchia delle tute dei bimbi.


Come prima cosa, do una rammendata molto approssimativa al buco; poi scucio la gamba, all'altezza del buco, su entrambi i lati:


Scelgo una stoffa che possa piacere ai bimbi e ne taglio un rettangolo che copra il buco, stando più o meno abbondante, in base ai gusti. L'importante è che sia largo quanto la larghezza della gamba (anzi, un poco di più). Ripiego il lato superiore e quello inferiore, e faccio un orlo:


Posiziono il rettangolo e fermo con degli spilli, poi rovescio la gamba e inizio a cucire lungo i due lati:


Se temo che si possa sfilacciare la cucitura, do una passata anche di zig zag:


Rivolto sul dritto, tolgo quella parte dello zoccolo che non so come si chiami (quella che riduce le dimensioni dello zoccolo) in modo da far passare la base dentro la gamba, e faccio una cucitura parallela a quella dell'orlo sul rettangolo, per fissarlo alla gamba della tuta, sia sopra che sotto:


Ed ecco il risultato:


giovedì 19 dicembre 2013

Coccole per ogni età

Mentre cucivo un nuovo libricino tattile che mi ha chiesto una mamma per il suo bambino, ho preparato in parallelo quello per una mia cara Amica. E' stato bello pensare contemporaneamente ad un bimbo e ad una persona adulta, vedere come certe idee si potevano adattare a questi due mondi, un po' distanti ma anche così stretti, intrecciati.

















Tutto è partito da ciò che la mia amica mi ha scritto quando ha visto il libro di Aris; così ho pensato a come trasformare per una persona adulta un oggetto nato per i bambini, e mi sono accorta che alcune idee possono diventare coccole per tutti, senza età.


Ci sono i colori, sia perchè sono legati al suo lavoro, sia perchè credo siano sempre di ispirazione; hanno un loro ritmo, ma caotico, mentre per il piccolo Davide ho preferito mantenere una sequenza più semplice e più armonica, aggiungendo un tocco da bimbo, con una macchinina che corre lungo i colori, come augurio che la sua vita possa sempre essere gioiosa, di paesaggio in paesaggio (e di passaggio in passaggio).



C'è una pagina sonora, perchè ai bimbi piace e perchè mentre maneggio la carta delle uova di Pasqua (con cui realizzo le pagine sonore) ripenso sempre ad una lettura che avevo fatto quando aspettavo Alex, sulle sensazioni uditive dei bambini nell'utero della mamma. Il rumore della mia pagina sonora non riproduce quel suono, ma me lo ha ricordato, e a seconda di come si tocca la pagina si può produrre un rumorino delicato, che accarezza i timpani, o un suono più crepitante, che "sveglia", che accende. Lei saprà farne buon uso, così come ne sono capaci i bimbi, senza bisogno di spiegazioni.


Una pagina è venuta zen: nastrini da intrecciare, come una pratica di calma e pazienza (ho provato, ci vogliono gesti fini, perchè i nastrini sono sottili), per quietare la mente oppure invece per creare collegamenti, per intrecciare idee; tre nastrini presi singolarmente sono solo tre nastrini, ma insieme possono creare una treccia (ho già scritto da qualche parte di essere biologa, ho subito pensato al concetto delle proprietà emergenti dell'ecologia, ma poi ho visto che viene applicato anche in altri campi, andrà bene anche per nastrini e trecce): che le tue idee siano sempre fertili, amica mia.


Accanto alle idee creative, ho messo un cordino rosso con dei nodi, da sciogliere: sono i pensieri che ci preoccupano, che ci tormentano. Ma se riusciamo a scioglierli, anche uno solo, o alcuni o tutti, si vede che oltre a scomparire rendono il cordino più lungo, si aprono più possibilità, e il cordino esce dalle misure del libretto: a volte per risolvere un problema, occorre uscire dagli schemi.


Ho pensato anche a come ripulire i pensieri, a come sgombrare la testa. Questa pagina ha una base nera con una finestrella con bottone slacciato. Ho scelto il nero perchè siamo soliti attribuire a questo colore altre cose negative, funeste, ma anche perchè il nero è un colore rilassante per la vista (questo me lo ha spiegato la mia tutor Bates). Così si guarda il quadrato nero riversando qui i brutti pensieri fino a che se ne ha voglia, poi si chiude la finestrella e si lasciano lì quei pensieri, almeno per oggi. Niente ci impedisce naturalmente di farlo anche domani. E dopodomani...


Infine la pagina delle coccole, anzi delle auto-coccole: si tratta di una tasca in cui si possono mettere ogni volta che se ne ha voglia dei foglietti con su scritto qualcosa di bello su noi stessi, cosa si è fatto di speciale, quando ci siamo sentiti bene, un complimento ricevuto, un traguardo raggiunto. Ma nella tasca c'è già dentro qualcosa, e per far entrare questi biglietti che ci ricordano quanto siamo in gamba dobbiamo tirare fuori un cuore: per crederci davvero, ai nostri bigliettini, dobbiamo volerci bene.

Mentre cucivo le pagine per la mia amica, i miei figli mi hanno chiesto perchè facessi un libro anche per lei, che non è una bimba. Ho spiegato loro che sta passando un periodo faticoso, e che volevo farle un piccolo regalo, donarle un pensiero speciale. Mi hanno chiesto se potevano cucire anche loro qualcosa per lei: potevo forse rispondere di no?


Il lavoro dei bimbi è rimasto incompiuto, ma a volte proprio quel che conta è il pensiero (quello grigio e bianco è un uccellino, secondo Alex; l'altro è un libretto con ballerina, di Maya).

Nuovi libri tattili qui.

lunedì 9 dicembre 2013

Fare a maglia senza ferri

Di nuovo un fine settimana col Topo Biagio, la mascotte della classe di mia figlia di sei anni. Non avevamo l'intenzione di aggiungere altri capi al suo guardaroba, o altri oggetti, ma poi ho trovato un tutorial davvero dolcissimo su Genitori Channel, l'ho proposto a Maya e lei ha pensato bene di fare una sciarpa per Biagio. E' una tecnica molto semplice e immediata, che in inglese si chiama finger knitting, per realizzare creazioni in lana/cotone senza utilizzare i ferri.


Così le ho mostrato come si fa, le ho dato un gomitolo di lana che rendesse e lei si è messa subito all'opera. Il colore (è da parecchio che non lavoro a maglia, non avevo molta scelta in casa) è rosa, bianco e... grigio topo, neanche farlo apposta.

   

E' stata molto orgogliosa di aver saputo creare lei qualcosa, proprio lei, perchè Biagio in effetti aveva già una sciarpa fatta a maglia, ma probabilmente era stata fatta da qualche nonna o mamma.


Anche Aris ha voluto dare il suo contributo (con un altro gomitolo):


Qui c'è un altro sito con tutorial molto chiaro e un'idea davvero carina per creare una sciarpa per essere umani invece che topi.

domenica 8 dicembre 2013

Porta ferri da maglia

Questo è stato uno dei miei primi lavori pensati, progettati e realizzati da sola, dopo un mini-corso di cucito.

 

Uso pochissimo i ferri da maglia, ma è uno di quei mestieri che tengo lì, in attesa. E nell'attesa mi piaceva l'idea di avere un bel posto, ordinato e grazioso (secondo il mio punto di vista, s'intende!), in cui tenere insieme tutti i ferri.


Uno rimane sempre fuori, invece, a portata di mano per risvoltare i piccoli lavori di cucito o gli angoli, come ho descritto qui.


venerdì 6 dicembre 2013

Letture su salute e alimentazione

Titolo: Bambini super-vaccinati - seconda edizione   
Saperne di più per una scelta responsabile
autori: Eugenio Serravalle
collana: Il bambino naturale - Ed. Il leone verde
pagine: 355
anno pubblicazione: 2012


Titolo: Figli Vegetariani
Come allevare i figli dall'infanzia all'adolescenza con la dieta vegetariana
Autore: Luciano Proietti
Editore: Sonda Edizioni
Data pubblicazione: Giugno 2006
Formato: Libro - Pag 148


Titolo: Le vaccinazioni pediatriche 
Revisione delle conoscenze scientifiche
Autore: Roberto Gava
Editore: Salus Infirmorum
Data pubblicazione: Settembre 2006
Formato: Libro - Pag 822


Titolo: Naturalmente bimbo. Manuale pratico per la salute 
e il benessere del bambino da 0 a 3 anni, con i menu 
e le ricette settimanali per lo svezzamento naturale
Editore: Terra Nuova Edizioni
Collana: Mamma e bambino
Data di Pubblicazione: Aprile 2003
Pagine: 166







Ho scelto di indicare due testi sulle vaccinazioni pediatriche non per esprimere un giudizio personale sulla pratica vaccinale, ma perchè ritengo che qualsiasi scelta prendiamo in vece di un'altra persona (per i nostri figli in questo caso) vada fatta in modo consapevole.

Il testo Figli vegetariani riporta a mio parere molte informazioni utili anche per chi sceglie una dieta onnivora per i propri figli, poichè indica i principi di una dieta sana e bilanciata (per es i grammi di proteine raccomandati per kg di peso: ai genitori poi la scelta delle fonti proteiche a cui attingere).

mercoledì 4 dicembre 2013

Busy book #2

Ecco il secondo libro di Aris, dopo il suo primo busy book, anche se devo dire che non disdegna certo quelli veri, per lo più disturbando i due più grandi.


Ho lasciato la copertina vuota, col solo bottone e relativo laccetto, che già di per sè è una bella attività.

Poi ho inserito delle pagine con queste caratteristiche:


bottoni da toccare, contare (quando sarà capace), riconoscerne i colori;
pagina scricchiolante, realizzata con la carta delle uova di Pasqua all'interno (quella a quadretti marrone);


giochino interattivo, con piccoli pescetti da far saltare fuori e rituffare in mare, che è una tasca;


pagine piene di colori e sfumature (rimasugli dell'astuccio di Maya, per non sprecare niente!);


pagina tattile, con etichette, un avanzo di tenda, borchie di una mia (ex)cintura, sempre della serie ricicliamo tutto, e quadratino da far scorrere avanti e indietro lungo un nastrino recuperato da qualche bomboniera;



pendagli di tre lunghezze diverse, da tirare, usare per fare il solletico e confrontare quando saprà riconoscere le dimensioni reciproche (grande, medio, piccolo); bottoni e asole, da aprire e chiudere in attesa che io mi decida a costruire dei veri telai montessoriani delle allacciature.

domenica 1 dicembre 2013

Giochini morbidi fai da te

Per i più piccini, si possono realizzare in pochi minuti questi giochini morbidi e semplici. Ne ho realizzati alcuni per il mio piccolo e per i cuginetti.



Tempo fa avevo trovato un tutorial su un sito proprio carino. E' un gioco semplice perchè si realizza in poco tempo e con ritagli di stoffa, e va bene per i piccolissimi perchè è morbido, lavabile e facile da afferrare, grazie ai nodini e alla forma a stella.




Nel tutorial ne viene presentato uno con dentro una pallina di carta e nastro adesivo, che dà l'effetto imbottito e scricchiolante. A mio vedere in realtà così si rischia di rovinare nei lavaggi, e quelli che ho realizzato io li ho riempiti con imbottitura "vera" alcuni (ma vanno bene anche ritagli e scarti di stoffa), altri con la carta dell'uovo di pasqua, altri ancora con i noccioli di ciliegia. Questo ultimi fanno sia rumore agitandoli, sia si possono mettere sul termosifone a scaldare e poi usare come coccola nelle giornate fredde.

















Questi li avevo personalizzati al punto croce, altra mia passione, per i cuginetti dei miei bimbi.


Per realizzarlo, nel tutorial indicato sopra ci sono delle belle foto molto chiare; io aggiungerei che per ritagliare i due cerchi si può usare come misura un CD:


Prima di risvoltare i triangoli, ho tagliato così la punta oltre il limite della cucitura e per risvoltare bene fino in cima ho usato un ferro da maglia, con punta non troppo sottile o si rischia di perforare la stoffa; se si hanno solo ferri di misura piccola, si possono usare dal fondo;




Per risvoltare bene la forma tonda centrale, ho fatto tanti piccoli tagli così, lungo tutta la circonferenza;






Ho puntato con uno spillo i vertici dei triangoli al centro,        
così che non finissero per sbaglio nella cucitura;
come imbottitura ho usato scarti di stoffe
che conservo via via che lavoro.




Qui ci sono i miei due bimbi più grandi, che cuciono (= mi tormentano) insieme a me.



Ne ha parlato anche Francesca di EquAzioni!



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