giovedì 26 settembre 2013

La nascita Lotus di Aris

Questo è il racconto del nostro Lotus.

La Nascita Lotus è una scelta, una Via, un modo di venire al mondo con un pezzettino in più, come un allungare oltre ciò che è la nascita.


Aris è nato qualche mezzora prima di un violento temporale, e, mentre fuori infuriava il vento e rumoreggiavano i tuoni, in casa si srotolavano i primi magici momenti della sua nascita Lotus.
Subito dopo il parto, ho voluto accanto a me una cara amica, Doula e da quel giorno custode della placenta di Aris, per avere un aiuto lì dove il papà non si è sentito di spingersi (e già aveva fatto tanto...).
Insieme abbiamo lavato con cura la placenta, l'abbiamo rimirata, ringraziata, asciugata, salata e profumata con della lavanda. Ancora oggi per entrambe il profumo di lavanda è quello: il profumo della nascita speciale di un bimbo. 

Avevo preparato prima che Aris nascesse delle sacche con tracolla per potermi muovere con tranquillità con lui e la sua compagna di viaggio, ma per le prime ore l'ho tenuta semplicemente vicino a noi, avvolta in teli di cotone.

Non riesco quasi a descrivere quei primi momenti... bisognava esserci. Perché non si può rendere a parole 
il silenzio, la sospensione quasi onirica che si respirava 
(o che io sentivo accanto a "loro").

Il cordone ombelicale è seccato quasi subito, 
dopo poche ore aveva già perso la sua consistenza 
tenera e forte insieme e i suoi colori perlacei
La placenta ha invece impiegato molto più tempo per asciugarsi e seccare del tutto, prolungando nei giorni la magia del Lotus.

La prima notte è stata forse la più strana: dormire con un bimbo nuovo nuovo e con un fagotto indissolubilmente legato a lui. Ma si sa che le prime notti con un neonatino sono sempre speciali, si dorme e non si dorme, le emozioni sono intense, così intense che si perde il senso del tempo, del giorno e della notte.

I giorni successivi sono stati in parte calmi, mentre gli altri due bimbi erano a scuola, e in parte movimentati dal loro entusiasmo spontaneo e dirompente.



La mia amica veniva sempre ad occuparsi di noi (una vera Doula!), con discrezione e dolcezza e Amore (e un pacchetto di sale grosso, al bisogno).
Ho avuto un po' di tensione e di paura nei giorni seguenti alla nascita, quando vedevo che la pelle intorno al futuro bottone ombelicale restava sempre molto umida e tendeva a rilasciare un po' di umore. Ho usato della polvere all'echinacea, quella che viene usata per la cura del moncone, per aiutare a seccare più in fretta. Sentivo addosso la responsabilità di quella scelta inconsueta e volevo che tutto filasse liscio, senza intoppi. Dopo cinque giorni, finalmente il mio piccolo è stato pronto per lasciare andare la sua placenta, e il cordone si è staccato. Senza segni particolari, ho semplicemente aperto il pannolino e trovato il cordone staccato. E' stato un momento toccante, e ho sentito proprio la completezza della nascita.


Il giorno dopo abbiamo organizzato la prima uscita da casa di Aris (e mia): siamo andati in un vivaio a comprare un piccolo ulivo, la mia pianta preferita, per piantarla sul terrazzo, sopra la placenta, nostra protettrice.
Mi piace guardare l'ulivo, il suo vaso e sapere che lì sotto c'è un segreto, una specie di magia.

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