Mentre cucivo un nuovo libricino tattile che mi ha chiesto una mamma per il suo bambino, ho preparato in parallelo quello per una mia cara Amica. E' stato bello pensare contemporaneamente ad un bimbo e ad una persona adulta, vedere come certe idee si potevano adattare a questi due mondi, un po' distanti ma anche così stretti, intrecciati.
Tutto è partito da ciò che la mia amica mi ha scritto quando ha visto il libro di Aris; così ho pensato a come trasformare per una persona adulta un oggetto nato per i bambini, e mi sono accorta che alcune idee possono diventare coccole per tutti, senza età.
Ci sono i colori, sia perchè sono legati al suo lavoro, sia perchè credo siano sempre di ispirazione; hanno un loro ritmo, ma caotico, mentre per il piccolo Davide ho preferito mantenere una sequenza più semplice e più armonica, aggiungendo un tocco da bimbo, con una macchinina che corre lungo i colori, come augurio che la sua vita possa sempre essere gioiosa, di paesaggio in paesaggio (e di passaggio in passaggio).
C'è una pagina sonora, perchè ai bimbi piace e perchè mentre maneggio la carta delle uova di Pasqua (con cui realizzo le pagine sonore) ripenso sempre ad una lettura che avevo fatto quando aspettavo Alex, sulle sensazioni uditive dei bambini nell'utero della mamma. Il rumore della mia pagina sonora non riproduce quel suono, ma me lo ha ricordato, e a seconda di come si tocca la pagina si può produrre un rumorino delicato, che accarezza i timpani, o un suono più crepitante, che "sveglia", che accende. Lei saprà farne buon uso, così come ne sono capaci i bimbi, senza bisogno di spiegazioni.
Una pagina è venuta zen: nastrini da intrecciare, come una pratica di calma e pazienza (ho provato, ci vogliono gesti fini, perchè i nastrini sono sottili), per quietare la mente oppure invece per creare collegamenti, per intrecciare idee; tre nastrini presi singolarmente sono solo tre nastrini, ma insieme possono creare una treccia (ho già scritto da qualche parte di essere biologa, ho subito pensato al concetto delle proprietà emergenti dell'ecologia, ma poi ho visto che viene applicato anche in altri campi, andrà bene anche per nastrini e trecce): che le tue idee siano sempre fertili, amica mia.
Accanto alle idee creative, ho messo un cordino rosso con dei nodi, da sciogliere: sono i pensieri che ci preoccupano, che ci tormentano. Ma se riusciamo a scioglierli, anche uno solo, o alcuni o tutti, si vede che oltre a scomparire rendono il cordino più lungo, si aprono più possibilità, e il cordino esce dalle misure del libretto: a volte per risolvere un problema, occorre uscire dagli schemi.
Ho pensato anche a come ripulire i pensieri, a come sgombrare la testa. Questa pagina ha una base nera con una finestrella con bottone slacciato. Ho scelto il nero perchè siamo soliti attribuire a questo colore altre cose negative, funeste, ma anche perchè il nero è un colore rilassante per la vista (questo me lo ha spiegato la mia tutor Bates). Così si guarda il quadrato nero riversando qui i brutti pensieri fino a che se ne ha voglia, poi si chiude la finestrella e si lasciano lì quei pensieri, almeno per oggi. Niente ci impedisce naturalmente di farlo anche domani. E dopodomani...
Infine la pagina delle coccole, anzi delle auto-coccole: si tratta di una tasca in cui si possono mettere ogni volta che se ne ha voglia dei foglietti con su scritto qualcosa di bello su noi stessi, cosa si è fatto di speciale, quando ci siamo sentiti bene, un complimento ricevuto, un traguardo raggiunto. Ma nella tasca c'è già dentro qualcosa, e per far entrare questi biglietti che ci ricordano quanto siamo in gamba dobbiamo tirare fuori un cuore: per crederci davvero, ai nostri bigliettini, dobbiamo volerci bene.
Mentre cucivo le pagine per la mia amica, i miei figli mi hanno chiesto perchè facessi un libro anche per lei, che non è una bimba. Ho spiegato loro che sta passando un periodo faticoso, e che volevo farle un piccolo regalo, donarle un pensiero speciale. Mi hanno chiesto se potevano cucire anche loro qualcosa per lei: potevo forse rispondere di no?
Il lavoro dei bimbi è rimasto incompiuto, ma a volte proprio quel che conta è il pensiero (quello grigio e bianco è un uccellino, secondo Alex; l'altro è un libretto con ballerina, di Maya).
Nuovi libri tattili qui.
Bello! Molto dolce e coccoloso il tuo regalo per la tua amica... personalmente adoro i librini di stoffa per bambini e quello per adulti può diventare una sorta di diario non scritto...
RispondiEliminaGrazie, Daria; sono molto soddisfatta, perchè ogni cm di stoffa e ogni km di affetto è arrivato dritto dritto là dove doveva :o)
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