Attraverso l'esperienza si imparano continuamente nuove cose, si affinano nuove abilità e competenze; il meglio di tutto è la vita vera, in stile montessoriano, e i bimbi imparano ad aprire e chiudere le bottiglie semplicemente vivendo e partecipando ai gesti quotidiani, ma ogni tanto mi piace osservarli in attività specifiche, predisposte ad hoc.
Mi piace soprattutto l'espressione di totale concentrazione, rapito dal gesto; sembra quasi in un mondo a sé, dove non esiste altro che quello che fa.
In queste foto, Aris ha 15 mesi; prima di dargli le bottiglie, ho svitato io i tappi, in modo che lui dovesse solo sollevarli e riappoggiarli, perché ancora non è in grado di svitare e avvitare. Ho scelto due bottiglie grandi (una di succo e una di detersivo) e un contenitore per la raccolta delle urine (nuovo, eh!), perché hanno dimensioni diverse dalle bottigliette da mezzo litro d'acqua che a volte gli capitano tra le mani (e che quando sono piene di solito non gli lascio aprire, specialmente d'inverno).
Un altro esempio di attività per la manualità fine.
Bravissimi la manualità è importantissima
RispondiEliminaCiao CioccoMamma, grazie. Aris usa molto spesso giochi e oggetti degli altri due bambini più grandi, e a volte diventano esperienze frustranti, così gli propongo oggetti più semplici per restituirgli le sue competenze di quindicimesenne ;-)
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