lunedì 4 novembre 2013

Un corridoio blu come il mare

Sia quando vivevamo in una micro casa di due sole stanze con una sola bimba, sia quando ci siamo trasferiti in una casa più grande e i bimbi sono diventati tre, abbiamo sempre cercato di adattare gli spazi ai bambini e alle loro età. La casa (la nostra) è di tutti, non solo di noi genitori, e dunque ci è sembrato giusto renderla da un lato sicura, dall'altro anche godibile da loro.


Abbiamo scelto arredamento e accessori non troppo delicati, nè troppo complicati da utilizzare (aprire, chiudere, spostare, ecc). E quel che proprio non si poteva adattare per altre ragioni (per es eliminare la lettiera del gatto), è stato spiegato con pazienza e qualche inevitabile incidente.

Delle altre scelte scriverò magari un'altra volta, perchè oggi ho voglia di raccontarvi del nostro corridoio (sarà che ne vado piuttosto fiera). Il nostro corridoio era un normale corridoio, che per motivi di spazio è stato riadattato per essere vissuto quasi come una stanza: in questa casa, infatti, per quanto grande, mancano un ingresso vero e proprio e un ripostiglio. Cappotti, borse, scarpe e ciabatte non avevano un loro posto; non c'era spazio appena dentro la porta per mettere un attaccapanni, ad es, e non c'era uno sgabuzzino in cui riporre le scarpe. Così il corridoio è diventato un po' tutto questo.

Essendo molto vissuto, è stato subito battezzato dai suoi abitanti (graffi, impronte di manine, segni vari); la soluzione era ovviamente di ritinteggiare (potete capire l'entusiasmo che ci coglieva al solo pensiero)... Ma lo stesso abbiamo deciso di dargli una sistemata, chiedendo consiglio ai bambini: alla fine è stato stabilito all'unanimità di farlo blu, blu come il mare, ondulato come le onde al largo e con un po' di bianco in cima che sembrasse la spuma.









Così ora il nostro corridoio è un po' meno sporchevole di prima e un po' più di tutti, anche dei nostri bambini. E a me piace un sacco!

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