Qualche mese fa ho preso un bellissimo libro di Thich Nhat Hanh: Semi di felicità
E' difficile da recensire perchè rischierei di banalizzare un testo molto delicato, ma efficace; è un manuale, ricco di spunti per parlare ai e coi bambini di pace e amore, con molti giochi e proposte per aumentare la fiducia in se stessi e parlare di emozioni.
Tra i vari capitoli ce n'è uno dedicato ai cinque sensi (che poi, ho scoperto che dire cinque sensi è molto riduttivo), e quest'estate in spiaggia sul Lago abbiamo subito messo in pratica quello sul tatto, adattandolo al fatto che erano solo in due a giocare e non in gruppo come proposto nel testo.
Il gioco originale prevede che ogni bambino riceva un sasso ad occhi chiusi, lo tocchi per un po' e poi lo restituisca a chi dirige il gioco, che depone tutti i sassi in cerchio; a questo punto i bimbi riaprono gli occhi e devono riconoscere il loro. Poi il testo suggerisce alcune domande di riflessione da porre ai bambini.
Noi abbiamo invece preso alcuni sassi, li hanno prima osservati e toccati, poi hanno chiuso gli occhi, io ne consegnavo uno a ciascuno, lasciando un po' di tempo per sentirlo, loro me lo restituivano e io li rimettevo nel gruppo; riaprivano gli occhi e dovevano riconoscere il loro (e io dovevo ricordarmi quali avevo consegnato!).
Devo dire che ai bimbi è piaciuto molto questo gioco, spesso mi hanno chiesto loro di ripeterlo o ci hanno provato da soli. A me è piaciuto per la sua semplicità e perchè ci vuole pochissimo per renderlo più o meno difficile in base all'età, scegliendo sassi molto o poco diversi tra loro, e variando sulla quantità.
Un altro gioco che hanno trovato molto divertente è stato quello sul gusto, sempre proposto nel libro, che racconto in questo post.
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