Durante lo scorso fine settimana abbiamo avuto un ospite d'onore: il topo Biagio.
Il topo Biagio è il topo della classe della mia bambina, la mascotte. Ogni sera va a casa di un bambino, a turno, e qualche volenteroso genitore ha pensato bene di creare un pericoloso precedente: ha costruito qualcosa per il simpatico roditore (il primo in assoluto ha costruito un lettino, il secondo una sedia a dondolo con le mollette di legno). Da quel giorno Biagio ha collezionato, oltre al letto e alla sedia, due maglioni, un paio di mutande, delle braghe, un cappello. E poi è stato il nostro turno. Dopo la sedia a dondolo fatta di mollette, farsi venire l'ansia da prestazione mi sembrava perfettamente inutile, e ho subito chiarito con mia figlia che io non sarei mai stata in grado di fare qualcosa di simile.
Nel frattempo, ci siamo dedicati ad un'altra attività manuale che potessimo fare tutti insieme; da tanto tempo avevo in mente di costruire delle aste numeriche montessoriane, così con gli attrezzi del papà e delle vernici atossiche (non c'era molta scelta di colori, Maria Montessori ci perdonerà), ci siamo dati da fare:
I lavori sono ancora in corso (manca il blu), ma mi riprometto di scrivere un nuovo post sul risultato finale e su come le vivranno i bambini.
Nel testo "La scoperta del bambino" (cap. XVIII - Insegnamento della numerazione e avviamento all'aritmetica), Maria Montessori descrive sia le aste che il loro utilizzo, mentre sul sito Lapappadolce c'è un bel tutorial per costruirle.
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